Osteopatia e rugby

L'osteopata offre al rugbista due tipi d'intervento:

• curativo: per traumi articolari, sia per contatto diretto che per sollecitazioni massive del corpo. Gli allenamenti e le partite a cui i rugbisti sono sottoposti tendono a sollecitare spesso le articolazioni: caviglie, ginocchia, arto superiore, bacino, vertebre lombari, cervicali e cranio.      
• Preventivo e performante: il rugbista, seguito regolarmente da un’osteopata, può ovviare all’insorgere di alcuni disturbi di tipo cronico (pubalgie, lombalgie, cervicalgie o tendiniti); il trattamento osteopatico permette di svolgere un’azione preventiva sugli infortuni e di ottenere la miglior risposta sportiva possibile.

L'analisi biomeccanica è di fondamentale importanza per l'ottimizzazione del gesto sportivo e per la personalizzazione della preparazione fisica determinando i parametri su cui focalizzare un allenamento mirato, atto ad incrementare il livello generale di preparazione e l'abilità tecnica.

L'analisi degli angoli articolari, delle velocità e delle traiettorie dei vari segmenti corporei permette di sviluppare programmi personalizzati per ogni singolo atleta. La biomeccanica è ormai di fondamentale importanza nella preparazione fisico-tecnica in tutti gli sports moderni.



Il rugby si è rivelato lo sport più indicato per prevenire e combattere tutta una serie di disturbi giovanili, dall’obesità all’ipocinesia.

La sua natura generosa ed aperta ne fa uno strumento di grande efficacia anche sul piano psicologico e caratteriale. Inoltre il rugby, oltre ad avere tutti gli aspetti positivi di uno sport di squadra, aiuta il ragazzo nella crescita, infatti l’ambiente dei piccoli rugbisti è un ambiente sano. Infine essendo il rugby uno sport “povero”, si pratica per la soddisfazione del divertimento senza aspirare ad una ricchezza materiale.

...E poi vuoi mettere la possibilità di lanciarsi nel fango, senza che nessuno possa dirti che hai fatto male?